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Via Paolo e Amedeo ai Lastoi de Formin

Via aperta sulla Torre Marcella da Mario Dibona Moro con Gretchen Alexander e Armando Nascè.

Caratteristiche della via:

Via di stile classico che sfrutta i passaggi più facili lungo la verticale torre. Arrampicata varia su placca e diedri, supera anche un piccolo tetto. La qualità della roccia in prevalenza è buona, ma ci sono ancora degli appigli a cui prestare attenzione.
Presenta VI max – passaggi obbligati di V+.
La via è attrezzata a chiodi normali e fix alle soste.

Attrezzatura:

10 rinvii, cordini e fettucce, friend o dadi.

Indicazioni:

Gruppo montuoso: Lastoi de Formin.
Torre Marcella
Versante: Ovest.

Verso la fine e parte bassa dei Lastoi de Formin un’isolata torre con la cima a forma di pollice contraddistingue la Torre Marcella. Il nome della torre venne dato dal grande alpinista Scoiattolo di Cortina “Bibi” Luigi Ghedina, che per primo la salì.

Avvicinamento: 1 ora circa.
Lungo la strada che porta al Passo Giau si nota un cartello stradale sulla sinistra che indica San Vito di Cadore, appena dopo il cartello c’è un parcheggio da dove si scorge la torre. Per sentiero boschivo segnato da ometti si arriva al ripido pendio ghiaioso che porta dritti sotto la torre. L’attacco della via si trova entrando per 10 metri nel largo canalone a destra della torre.

Discesa: 1,30 ore circa.
Seguire verso est l’aguzza e friabile cresta fino al grande altopiano. Per tracce di sentiero e ometti verso nord, in circa 30 minuti, si arriva al grande canalone sassoso che porta direttamente alla base della torre. Rientro al parcheggio per sentiero di salita.

 

Relazione sull’itinerario di salita via Paolo e Amedeo:

L1 25m IV°+
Si parte per alcuni metri su parete un po’ friabile, per attraversare quindi a destra entrando in un camino/diedro. Sosta su terrazzino erboso.

L2 38m V°+
Partenza impegnativa un po’ strapiombante fino ad una clessidra, attraversare a destra (piccolo albero secco) fino sullo spigolo. Proseguire dritti per parete articolata e obliquare leggermente a destra per la sosta.

L3 30m V°
A destra della sosta si sale lungo una serie di fessure fino sotto ad uno strapiombo che viene superato a destra (chiodo con cordone).

L4 32m V°+
Bel tiro in placca e fessura. Tenersi leggermente sullo spigolo, fino ad una clessidra. Poi dritti fino ad un piccolo strapiombo con fessura che si supera a destra. Ancora per diedro/fessura per guadagnare la sosta a destra, sullo spigolo della torre.

L5 40m V°+
Tiro verticale sullo spigolo con superamento di un piccolo tetto e arrampicata in camino fino in sosta.

L6 15m VI°
Tiro breve ma intenso su parete strapiombante con arrampicata tecnica e di resistenza (chiodo con cordone). Sosta su 2 chiodi.

L7 50m IV°
Tiro lungo per lo più in placca, dritto fino alla cima.

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