La via Fante di Cuori è dedicata a tutti i giovani fanti che, durante la Prima Guerra Mondiale, persero la vita combattendo sul fronte dolomitico, molti di questi nella zona del Lagazuoi. Questa montagna è stata, infatti, teatro di intensi combattimenti per il controllo delle cime più alte e delle vallate sottostanti. Sono stati costruiti innumerevoli bunker, trincee ed una fitta rete di gallerie, molte delle quali visitabili ancora oggi.
Caratteristiche:
L’itinerario della via è di otto tiri, offre una bella, divertente e tecnica arrampicata su ottima roccia, da non sottovalutare alcuni tiri assai impegnativi!
Presenta 6c+ max con due passaggi A0 – passaggi obbligati di 6b.
250 metri
La via è attrezzata tutta a fix in maniera eccellente.
Attrezzatura:
12 rinvii, tre fiends medio/piccoli, alcune fettucce, due corde da 60 metri per eventuale discesa in doppia.
Indicazioni:
Gruppo montuoso: Fanis – Lagazuoi
Piccolo Lagazuoi
Versante: sud-ovest
Avvicinamento: 30 minuti circa.
Dal parcheggio della funivia del Lagazuoi dirigersi verso la parete esattamente sotto i cavi della funivia, puntando ad un evidente scudo giallo segnato nel mezzo da una riga nera.
Attacco: salendo lungo una rampa grigia a destra di un grande strapiombo giallo. Nome scritto in rosso alla base.
Discesa: 45 minuti circa.
All’uscita della via prendere a destra lungo la Cengia Martini fino ad incontrare il sentiero delle gallerie del Lagazuoi che riconduce al parcheggio della funivia.
Relazione sull’itinerario di salita via Fante di Cuori:
L1 38m 6a
Salire la rampa a destra fino ad un grosso masso incastrato, da qui con delicato traverso a sinistra prima e superando una fessurina in verticale dopo, si arriva in sosta.
L2 20m 6a+
Superare lo strapiombino subito sopra alla sosta e poi leggermente a sinistra per roccia lavorata fino alla sosta.
L3 35m 6c
Subito sopra la sosta per buchi e tacche fino ad uno strapiombino grigio che si supera direttamente con un passaggio atletico, poi leggermente a destra e quindi salire seguendo la sequenza di appigli fino alla sosta che si raggiunge dopo aver superato un diedrino giallo.
L4 20m 6b+
Dalla sosta traversare a destra 5 metri su buone prese fino a raggiungere una fessura strapiombante che si sale uscendo, con un movimento delicato, a destra alla sosta proprio nella riga nera.
L5 28m 6c e due passi A0
A sinistra della sosta alzarsi ed entrare in una difficile placca gialla che si sale su piccole tacche fino a dove le difficoltà calano leggermente e conducono alla sosta.
L6 30m 6c+
Salire fino ad uno strapiombo nero che si supera direttamente per poi continuare fino alla sosta.
L7 30m 6b
Salire per un diedrino e poi per placche a destra di una profonda fessura fino alla sosta.
L8 35m 4a
Dalla sosta salire un po’ e poi aggirare sulla destra uno spigolo e proseguire fino alla sosta posta su un grande masso sulla cengia Martini.